In onore della III puntata di Vieni via con me in onda questa sera (sono zitella, ma anche intellettuale) ho pensato di ideare anche io un elenco, che di questi tempi va di gran moda.
Venerdì sera stavo tornando a casa in metro e stavo risalendo la linea verde dalla periferia verso il centro (si vabbhè, centro...) e sono entrata in un vagone che aveva un gradevole odore di vomito.
Il vomito in questione stava in una delle porte di ingresso, di un intenso colore violaceo, che al solo pensiero tutt'ora mi sale il disgusto.
Ah, gioiosa e felice ATM! Quante sorprese ogni giorno! Mai un giorno di noia, di tedio!
Sono così felice di spendere quei 30 € mensili per godere di quella felice incertezza che ogni giorno mi accompagna al lavoro!
Ad ogni modo l'elenco scritto mentre respiravo dalla mia sciarpa il mio profumo pur di non respirare il profumo di qualcos'altro, è il seguente:
Elenco dei comportamenti da evitare sui mezzi pubblici milanesi
- Ascoltare la musica ad alto volume
Tu amica che hai le cuffie e ti stai sparando Laura Pausini con lo stesso volume del concerto di San Siro e stai seduta dietro di me sull'autobus e mi impedisci di sentire mia madre al telefono; tu amico che ti piace ascoltare l'intera discografia di Bollywood dal tuo cellulare a vivavoce per impedire all'intera popolazione milanese di fare qualsiasi altra cosa che ascoltare; tu ragazzino che vuoi far ascoltare la tua suoneria dei Tokyo Hotel alla tua emo ragazzina...
avete rotto i coglioni!
- Urlare i nomi delle fermate
Non so se vi sia mai capitato la mattina di stare seduti nel vostro posticino della metro così a fatica ottenuto tra spintoni e palpate (solo a me capitano 'ste cose?) e quando ancora state cercando di capire che giorno sia e state malamente fissando il vuoto nello sguardo dell'avventore difronte a voi, salga sul vagone un'intera comitiva di bambini/ragazzini/pre-adolescenti in direzione sailcazzo di cosa. Cosa succede? Succede che questi come se non avessero mai preso la metro, cominciano a urlare tutte le fermate: [Moscova. Fermata Moscova] 'MOSCOOOOOVAAAAAA! Hai capito? Ha detto MOSCOVAAA!' - [Lanza. Fermata Lanza] - 'LANZAAAA! Panzaaaaa! Fermata PANZAAAAAA'
E intanto le bambine roteano sui pali come navigate ballerine di lap dance e i ragazzini si chiamano a vicenda insultandosi.
- Ultrà: saltare, urlare, spingere, cantare
Anche qua, ho avuto il piacere di salire in metro sia prima che dopo una partita a San Siro. Posto che ancora non ho capito quale sia il percorso da fare per arrivare allo stadio, mi è capitato diverse volte di dover condividere un pezzo di percorso con qualche centinaio di tifosi (l'ultima volta erano palesemente inglesi) con un peso specifico di almeno 90 kg ciascuno che saltavano nel vagone come se si trovassero sul Tagadà con evidenti conseguenze strutturali sulla linea.
Non solo amiche. Ci hanno anche deliziato con degli orecchiabilissimi cori dai suoni più che altro gutturali per richiamare l'attenzione di tutti i tifosi presenti sulla tratta. Questi amabili energumeni inoltre, erano così placidamente inchiodati al suolo che nemmeno con le borsettate si riesce a farli spostare per, sai com'è, scendere dal quel girone infernale.
Ah che piacere, il calcio.
- Fare le foto in metro
Ora amiche, spiegatemi che stracazzo ci sarà mai di bello in una foto in metro. Non puoi dirmi che lo sfondo è originale, artistico o divertente. Meglio che ti vada avrai una striscia di vomito dietro le spalle, vetri sporchi e luce al neon. Nemmeno a mettercisi d'impegno verresti bene, amica.
- Infilare biglietti nelle borse
Riporto di seguito quanto scritto in un biglietto che mi sono ritrovata in borsa dopo un viaggio in metro: 'Scrivimi un sms... 345 - 346****'
Ora cuore, ma perchè mai ti dovrei scrivere un sms se manco so chi sei?
E poi, impegnati un po' di più per dio! Mi hai visto in metro? Mi trovi carina? E santo dio, dillo! Scrivilo! Cosa ti devo scrivere un sms a fare se manco so cosa vuoi? Un po' di intraprendenza, di cavalleria... mi hai sostanzialmente violentate perchè hai infilato le mani nella MIA borsa e pretendi pure che ti scriva un sms per cosa? Per ringraziarti di non avermi preso il portafoglio?
- Rimorchiare in metro
Mi è capitato l'anno scorso, non solo di sperimentare il rimorchio via biglietto, ma anche il rimorchio classico. Quello che ti si siede affianco e decide di metterti in imbarazzo davanti a tutto il vagone. Eh sì, perchè se rifiuti le avances in pubblico con almeno 30 persone che ti stanno ascoltando ci sarà sempre qualcuno che sgnignazzerà davanti a te e qualcuno che sorriderà dolcemente alle frasi del malcapitato corteggiatore. Quello in questione aveva attaccatto bottone con dei complimenti generali, adducendo dal mio abbigliamento una provenienza francese (ma scerto mon cherì) e infine cercando di intuire quanto più possibile dai miei monosillabi.
Apprezzo veramente che ci sia qualche uomo ancora con le palle per affrontare una completa sconosciuta e con la faccia da stronza come me, però ecco farlo in metro pone la corteggiata in un imbarazzo ancora maggiore di quello in cui versa il corteggiatore. Sì perchè le risposte sono esposte al pubblico che, al pari della televisione, reagisce con versi tipo 'buuuuuuuuuh' - 'nooooooooo' e talvolta anche con degli applausi.
Bhè, non a me, ovvio.
Raccontatemi le vostre esperienze sui mezzi pubblici amiche, che poi mandiamo un esposto all'ATM!
Giusto l'altro giorno in treno: famigliola felice e casinista con bambino di 8-9 anni che per tutti i 45 minuti del mio viaggio ha continuato ad ascoltare dal cellulare a tutto volume tecno che neanche il sabato sera al tnt kamasutra (non lo conoscerai ma il nome dice tutto).
RispondiEliminaLe mie famose occhiate fulminanti non hanno avuto alcun effetto su di lui.
Certo che conosco il TNT. Mai stata, nemmeno in periodo preadolescenziale, ma capisco bene il genere!
RispondiEliminaOddio, il TNT! io me ne vergogno molto, ma ci sono stata una volta.
RispondiEliminaE che siamo tutte vicine di casa? Io ci sono andata un paio di volte intorno ai 16 anni, quando ero una giovine e stupida donzella.
RispondiEliminaSiamo un manipolo di casalinghe che vivono a Wisteria Lane
RispondiEliminaScusate ma la vostra metropolitana a confronto di quella di Roma e' la Svezia. Giusto un mese fa sono scesa facendo fotografie perche' vi assicuro quello che penso ogni mattina e' che orrore che raccapriccio che vergogna che schifo.
RispondiEliminaHanno stimato 7 minuti per uscire dal vagone e raggiungere il mondo esterno ma per fare il percorso contrario io che ho un passo bresciano e un lavoro che mi attende impiego 9 minuti. Hanno detto che non esiste un piano di evacuazione e se un poraccio qualsiasi ha un infarto o una roba del genere non c'e altro modo che soccorrerlo "sotto" perché' non ci sono altre uscite.
La gente e' così tanta che dopo il percorso labirintico per raggiungere la banchina devo aspettare almeno due metropolitane prima che riesca a spingermi dentro. O a farmi spingere, il che non e' mai una scelta.
Purtroppo con i recenti fatti che sicuramente avete più che sentito al telegiornale la merda e' ancora più merda di prima. Se prima non ri cagava nessuno ora ti caga meno di nessuno se hai bisogno d'aiuto perché potresti ritrovarti con il bulbo oculare infilato sulla punta di un ombrello o robe del genere.
Scusate smetto ma se mi fate rosicare ancora con la Svezia giuro che vi mando quelle foto!
In ogni modo, sono solidale, per quel che posso.
Ma voi l'avete l'autista dell'autobus che chiede la strada ai passeggeri?
L'autista che chiede la strada ai passeggeri mi manca, in cambio ho l'autista che ignora le domande dei passeggeri. Con tutta la faccia da culo del mondo:'scusi mi sa dire qual è la fermata per via XXXX?' - '...'
RispondiEliminaVaffaculo me la sono fatta a piedi.
Cmq io piuttosto che prendere la metro a Roma mi affitterei una biga.
Ne ho una fila, li scrissi in un post un anno fa:
RispondiElimina- quelli che si appoggiano al palo dove tutti dovrebbero attaccarsi, schaicciando allegramente le mani già attaccate
- i limoneri con schiocco che passano tutto il tempo lingua contro lingua
- la versione peggiore: i vecchi che limonano. Siete vecchi, avrete una casa
- quelli che hanno mangiato cipolla/aglio
- quelli con lo zaino che ti rompono la schiena
-...
Grazie per la dritta sulla biga, sei davvero un crogIUOlo di idee da sopravvivenza, ma Roma e' una città troppo provinciale, non coglierebbero la genialità e la (sottile) critica.
RispondiElimina2 sabati fa in metro a MI in fondo al vagone mi trovo un gruppetto di giovani versione supermegaiperhip hop......con tanto di stereo appggiatto sulla spalla (Che non vedevo dal 1915 peraltro..!!) che a ritmo di musica intovano fantomatiche canzoni senza il benchè minimo senso logico.........per interrompersi improvvisamente quando è salito un gruppetto di brufolosi fighettini tutti leccatini.....Lì i Bruti hanno iniziato a chiamarli tipo "Canto da Sirena" "EHI VOI, SANBABILA...SANBABILA...."....!! Mi facevano morire dal ridere.....!! Ah..dimenticavo...l'autista del bus che, essendo ovviamente al telefonino, quando mi sono avvicinata per chiedere un biglietto per la corsa mi ha detto di tornare dopo perchè impegnato nella conversazione..........mah........
RispondiEliminaVorrei ricordare alla mia amatissima zitella, prima di abbandora i mezzi pubblilici milanesi per i quarti pubblici romani, l'unica volta in cui l'ATM ha fatto qlc di positivo:
RispondiElimina-Settimana della moda A/I 2009, un taxi manco a pagarlo oro;
-gelo di febbraio milanese;
-presentazione in Via Manzoni
-aperitivo con amici dall'altra parte di Milano...
...e noi siam state portate a destinazione con un macro taxi....un bus ATM, su iniziativa propria del conducente ;-)
Amica, lo dobbiamo solo ed esclusivamente alle tue bocce.... altro che ATM
RispondiEliminai limoneri con schiocco che passano tutto il tempo lingua contro lingua
RispondiElimina- la versione peggiore: i vecchi che limonano. Siete vecchi, avrete una casa
STO MALE! Io VI AMO, TUTTE INDISTINTAMENTE, è esattamente quello che penso io ogni fottuto giorno!
e quelli che biascicano la cingomma??? Dove li mettiamo?
E allora mettiamoci anche i musicanti!!!!
RispondiEliminaOrmai li conosco quasi tutti per nome quelli di Milano! Violinista, pifferai, chitarristi...tutti con casse e ipod al seguito!