Da quando sono tornata ovviamente è un continuo di 'bene in vacanza? divertita? rilassata?' da amici, colleghi, famigliari, parenti.... Quest'anno è stato piuttosto difficile ammettere che le mie vacanze sono state un vero fallimento.
La destinazione è stata un'isola delle Canarie e nonostante mi avessero avvisata che non si sarebbe trattata della meta della movida 2010 ero piuttosto convinta perchè non sono una che va in cerca del casino a tutti i costi, e poi sapevo dei surfisti.
I surfisti. Certo.
In realtà il problema di quell'isola non era la penuria di surfisti (che di fatto anche c'erano ma ne parlerò dopo), quanto che l'isola era popolata da colonie di persone in multipli di due.
Due.
Coppie.
Coppie con coppie.
Famiglie di coppie.
Nuguli di coppie.
Famiglie di coppie con bambini insieme a famiglie di coppie con bambini.
Coppie di bambini.
Alla sera del secondo giorno al telefono con mia madre, dopo aver scambiato non più di 13 parole nell'intera giornata con la mia compagna di viaggio (non avevamo niente da dirci che non sapessimo già), non sono riuscita a nascondere le lacrime.
Aspetti le vacanze tutto l'anno, risparmi (bah... oddio....), parti piena di entusiasmo nel cuore della notte dopo manco aver dormitoper prendere il volo, arrivi all'isola e...... gnente.
Insomma: Lavoro Guadagno Pago Pretendo.
Non c'era niente da fare, niente da vedere che non fossero:
- le dune
- l'oceano
- gente che fa kite surf
- strade immerse nel deserto
- dune già dette?
Dopo il primo '
oooooh' davanti alle dune, '
figata' davanti all'oceano, '
bello guidare così' nelle strade.... avevo finiti i moti di entusiasmo per le mie vacanze.
E pensare che ero
addirittura nel centro nevralgico dell'isola... cose che se penso ad una frazione del mio paese natale (che conta circa 17.000 abitanti) d'estate c'è più casino.
Una cosa c'è da dire: i locali carini erano degli italiani, ma a parte provare un brivido nazionalista per questo non c'era nient'altro!
Al giorno del briefing con il tour operator io e la mia amica eravamo da sole nel mezzo di uno stormo di coppie. Mi sentivo una minoranza etnica, eravamo quelle 'diverse', quelle che venivano fissate con lo sguardo 'poverine'. Io e la mia amica a chiedere alla tipa 'ma dove sono le spiagge dei surfisti?' già disperate al secondo giorno di permanenza.
In realtà io e la mia amica eravamo originali su quell'isola quanto la sabbia nera, tutti ci guardavano come due animali allo zoo, con lo sguardo un po' compatito.
Di fronte a così tanta ostentazione della vita a due era impossibile non pensare all'ultimo momento in cui mi sono sentita parte di una coppia.
E' così quindi che in sette gg sono riuscita a CONSUMARE il pensiero di tutti i miei ex, ho vivisezionato tutte le mie storie dalle più importanti (una) alle meno rilevanti (tutte le altre), mi sono psicanalizzata, ho psicanalizzato loro e tutti i loro comportamenti, gesti, messaggi e mi sono fatta
tante, ma
tante, ma così
tante di quelle seghe mentali che credo di essere cieca ora.
Conclusioni? Nessuna. Pagina vuota.
Non avevo nemmeno uno straccio di flirt estivo al quale aggrapparmi (contrariamente all'anno scorso che
nonsocome in due settimane sono successe più cose che nei primi 8 mesi dell'anno), ma nemmeno uno primaverile o l'anticipo di uno autunnale. Niente. La morte dei sensi.
Per la prima volta ho sentito di sprecare tempo, sprecare soldi, sprecare vita.
Mi immagino che qualcuno potrebbe dire (o l'emisfero sinistro del mio cervello) che se stessi bene nella mia condizione di single non sentirei questo disagio.
Boh.
Mi viene da dire che io sono sempre stata single, non mi sono mai sentita veramente fidanzata se non per un periodo incredibilmente breve, quindi di fatto la vita da single è l'unica che conosco e quando inciampo in una storia sono talmente terrorizzata dalla sua fine che non faccio altro che sabotarla inconsapevolmente.
Tuttavia l'ambito vacanze è un settore che deve ancora scoprire la popolazione single. E non mi si venga a dire che ci sono le crociere, perchè non le considero un opzione valida, sono così tristi che andarci significherebbe ammettere la sconfitta.
Sarà che quest'anno ci sono stati molti matrimoni (me ne mancano ancora due), sarà che una delle più alte portatrici dei valori della vita single nonchè mia mentore professionale si è fidanzata, sarà che quando le amiche si fidanzano d'un tratto si dimenticano con chi stanno parlando e attaccano con la cantilena del 'dio che bene che sto adesso'...mettici tutte queste cose insieme, aggiungici il deserto, un po' di oceano... e hai le mie vacanze 2010.
PS. Tornando ai surfisti, quando abbiamo chiesto alla tipa del tour operator dove fossero i surfisti lei ci ha risposto indicandoci una località. La sera stessa abbiamo preso il taxi e quello che abbiamo trovato è stato questo:
Alta stagione eh.