martedì 28 settembre 2010

Ma anche NO della moda: Anna Dello Russo

E' proprio vero che la democrazia è morta.

A quanto pare non si può più esprimere la propria opinione liberamente senza per forza dover entrare in un tunnel di astio, cattiveria e infantilismo.
Tra gli Anche NO della prossima stagione ho pubblicato una foto di Anna Dello Russo, vera prezzemolina delle fashion week saltata agli onori della cronaca per l'estrosità delle sue scelte in fatto di abbigliamento.
Partiamo con una piccola presentazione: Anna Dello Russo, classe 1966, Bari. Nel 1989 comincia la sua carriera di giornalista di moda lasciando il suo contributo a varie testate fino all'approdo come fashion director da Vogue Giappone (non prendete queste informazioni come certe, poichè non esiste una vera e propria biografia certificata online. Strano eh).
Poi?

Niente.

Un certo Scott Schuman, niente niente eh, l'ha fotografata all'uscita di qualche sfilata (al supermercato è difficile incontrarla) e le ha regalato 'una nuova carriera'.
Sì perchè ad oggi pare impossibile trovare qualche prova del suo lavoro (Editor At Large e creative consultant per Vogue Japan). Anche tentando l'impossibile e cercando di capirci qualcosa dal sito di Vogue Giappone le uniche cose che trovo sono le seguenti:

Uno splendido video girato in lingua italiana (sì sì, nel sito del giornale giapponese che lei stessa dirige parla in italiano..bah oddio italiano poi) nella sua camera del Ritz di Parigi ('la mia seconda casa grazie al cielo') durante il quale ci illustra quanti vestiti e quante scarpe si è portata 'solo per la fashion week'. Crogiolanadosi nel suo stesso brodo, ci racconta che cambiarsi 3 volte al giorno sulla base delle sfilate alle quali presenzia è diventata parte del suo lavoro.
Lavoro che siamo ancora tutti ansiosi di vedere.

http://www.vogue.co.jp/tv/other/anna-dello-russo-at-the-ritz-hotel

Un altro splendido video del New York Magazine, questa volta lei parla in inglese, nel quale ci illustra come risolvere uno dei problemi che affligge tutte noi ogni giorno: come fare le valigie senza rovinare gli abiti couture.
Dice inoltre che per viaggiare preferisce indossare abiti comodi, come dei pantaloni in felpa di Abercrombie & Fitch, ma siete liberissime di pensare che stia mentendo. D'altra parte non ci sono prove fotografiche lo dimostrano.
In ogni sua apparizione in video pare che ami ricordare al pubblico che lei non indossa mai un outfit più di una volta. Come si fa, altrimenti, a compiacersi i blogger?

Certo.



Un altro contibuto, sempre dal sito di Vogue Giappone, invece riporta uno stralcio del suo blog (andatevelo a cercare, mi rifiuto di mettervi il link) nel quale inviti i suoi utenti/fan a farle delle domande alle quali lei cercherà di rispondere.
Bhè, iniziativa lodevole comunque.

http://www.vogue.co.jp/blog/anna-dello-russo/2010-02/post-anna-your-fashion-questions

Non ho tempo e voglia di esplorare in lungo e in largo tutto il sito giapponese di Vogue, tuttavia mi aspettavo di trovare un editoriale, uno shooting, uno straccio di qualcosa che non fosse una video celebrazione di se stessa e del suo guardaroba.
Invece tutto quello che riesco a trovare su di lei sono foto delle sue apparizioni alle sfilate, con outfit bizzarri sui quali non è mia intenzione proferire parola. Anzi, io apprezzo che qualcuno umanizzi e indossi le creazioni che spesso vengono viste solo in passerella. L'unica osservazione che mi permetto di fare è la seguente: perchè ci si ostina ad attribuirle il titolo di fescion aicon quando di fatto lei non porta nessun contributo alla moda e allo stile attuale? Lei indossa solamente delle creazioni fatte da altri stilisti per altre persone e si fa fotografare.
Punto.
Nient'altro è dato sapere su Anna Dello Russo.

Come fisiologica conseguenza di questo can can di accessori griffati che le gravitano intorno ovviamente lei è diventata un'icona gay, al pari di Raffaella Carrà, Donatella Rettore, Angela Cavagna, Chantal Biya e Veronica Lario. E guai a toccarla. Eppure io stessa che lavoro in questo settore da qualche anno ormai, vorrei attribuire un po' di sostanza a ciò che finora è solo un opinabile contenitore.
Non vi è da stupirsi infine, che sia diventata fashion director di Vogue Giappone.
I giapponesi si sa che amano poco l'originalità.

22 commenti:

  1. Quel fiocco... ecco dove la buona Chiaretta Terragni ha attinto per le sue innovative ispirazioni da fescioaicon!
    Comunque per fortuna non è un problema molto comune dover piegare vestiti costosi nelle valige :)

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  2. anna chi?
    ma avete dato un occhio al suo blog?!
    non basta avere lo stesso nome di battessimo di quel genio di anna piaggi per credere di essere delle icone di stile...anna torna in puglia e portaci delle burrate...è tutto.

    s.

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  3. io la detesto. a parte che poi clsse 66..ma siamo sicuri?? la mia collega wannabee sembra sua figlia in confronto, lei li porta davvero male.. e dire che non lavora nemmeno.... e poi è un mostro vero.... e vorrei sapere come parla nella redazione di Tokyo.... il giapponese/barese mi manca....

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  4. Simone ti adoro. <3

    e cmq si il suo blog, per niente autocelebrativo, l'ho visto. Veramente chic e minimal.

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  5. Mi ripeto: ooooooodio Anna Dello Russo.

    Non solo Sartoliast ma anche la sua fidanzata Garance l'ha sdoganata qui:
    http://www.garancedore.fr/2009/10/06/chez-anna-au-ritz/

    Mentre io mi sono già espressa a suo tempo:
    http://thefemininetouch.blogspot.com/2010/03/thats-fashion.html

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  6. Anche qui fa abbastanza orrore:
    http://www.youtube.com/watch?v=wZb8wyeywwI

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  7. Una delle poche volte in cui Facchinetti mi sta simpatico!

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  8. oddio no, questa cosa me l'ero persa. Ma perchè parla come dei titoli di giornale? 'Facchinetti: impeccabile moderno intrigante? - 'Enrico Ruggeri: classe, talento intelligenza tutta italiana'.

    Mi ricorda lo spot 'Sicilia, turismo cultura e natura'.

    bah.

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  9. Aridatece Giusi Ferrè!
    Oh meno male che è in giro con il suo fashion tour e non ce la dobbiamo sorbire in trasmissione!!!

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  10. ADR ha tutte le carte in regola per stare sulle palle alla gente.

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  11. ahah adoro quel commento! ha le carte in regola per stare sulle palle alla gente!

    Cmq, come si può vedere qui
    http://catchinginstants.blogspot.com/2010/09/who-is-she.html#comments

    ho provato a dire la mia sulla protagonista di questo post, ma come si vede con certa gente non si può parlare.
    bah.

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  12. sono senza parole... i suoi lavori.. MA DOVE SONO??? DATEMI DEI LINK....
    ma sta gente ce la fa????

    (cmq quando ho visto adr nei tuoi "Ma anche no" ti ho giurato amore eterno!)

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  13. Maddddai, si veste da cani! Come si fa a difenderla?????
    Zitella, io comunque vorrei citarti per danni, ho scoperto la ffffantastica AdR tramite un tuo post di qualche tempo fa!

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  14. Amiche mie, vi amo non potete capire quanto.
    Sono fiera di voi!
    fran, apprezzo che hai postato un commento in quel blog <3

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  15. Non potevo rimanere zitta dopo aver visto il trashissimo sito di AdR. L'eleganza non sa manco dove sta di casa!

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  16. Due cose sole:
    - lavora a Vogue JP solo perché è la redazione più lontana geograficamente da Vogue IT. La Sozzani, non potendo eliminarla fisicamente dalla galassia, la vuole il più lontano possibile, in fondo è la sua nemesi. La sua prossima rivista sarà Vogue Plutone;
    - dopo il commento a X Factor, Cristiano Malgioglio (che dio l'abbia in gloria) ha detto "Ma siamo sicuri che questa dello Russo ne sappia di moda?".
    E qui taccio.

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  17. Ahahahahahah Oggi mordo grande!!!!!
    Cmq mia cara... come ti han detto su quel blog.. SEISOLOINVIDIOSA ;-)))))))

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  18. Boia! sono andata a leggere i commenti su di me e ci stanno dando dentro alla grande!

    che dire, per essere una il cui unico merito è quello di riuscire a tirarsi su la zip degli abiti da sola, ha uno stuolo di ammiratori veramente convinti!

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  19. i commentatori evidentemente conoscono tutti il giapponese, visto che leggono sempre gli interventi di ADR.....

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  20. Che piacere immenso aver trovato il tuo blog.. e che piacere immenso aver trovato questo post..!! Io ne feci uno su di lei, ovviamente in senso negativo.. l'ho vista dal vivo e continuo a sostenere che sicuramente è un fenomeno "passeggero", che non è assolutamente un'icona di stile..perchè per STILE io intendo CLASSE.. Ha la gobba e le ginocchia cadenti, ergo, dovrebbe cercare dei vestiti adatti a lei e non fare la ventenne..

    se ti va leggi qui: http://inciampando.blogspot.com/2010/09/mia-cara-annatu-dovresti-saperlo.html

    ps: sono assolutamente d'accordo con la prima parte del post: "E' proprio vero che la democrazia è morta.

    A quanto pare non si può più esprimere la propria opinione liberamente senza per forza dover entrare in un tunnel di astio, cattiveria e infantilismo."
    Baci, Giuliana

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  21. Biografia, foto del suo lavoro sono ampiamente documentati in rete. Certo se si ha la voglia di cercare. Oppure per avere un po'di notorietà si attacca chi oggi è sulla cresta dell'onda.

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